VINTAGE: istruzioni per l'uso

VINTAGE è un attributo che definisce le qualità ed il valore di un oggetto prodotto almeno vent'anni prima del momento attuale e che può altresì essere riferito a secoli passati senza necessariamente essere circoscritto al Ventesimo secolo. (da Wikipedia)

Qui qualche suggerimento per muoversi nel mondo del vintage che, nato come moda di nicchia, sta diventando una vera e propria mania. :)

  • Nelle mostre mercato e nelle fiere si va quasi sempre sul sicuro, ma per evitare fregature tenete gli occhi ben aperti e esaminate sempre la merce che avete intenzione di comprare: il materiale e le cuciture soprattutto. Fate attenzione ai falsi, c'erano anche 30 anni fa, quindi se si tratta di marchi famosi controllate bene il logo, l'etichetta con le indicazioni di manutenzione e di manifattura (non obbligatorie prima degli anni '70) e il prezzo, se è troppo basso rispetto alla media c'è qualcosa che non va! 
  • Se trovate qualche piccolo difetto recuperabile e il capo vi piace, non abbattetevi perchè la cosa va a vostro vantaggio: fatelo notare al venditore e chiedete uno sconto, che è praticamente d'obbligo in questo caso!
  • Attenzione alle taglie, nei decenni passati le misure e le silhouette erano diverse da quelle di oggi, quindi è sempre meglio provare il capo. Tenete presente che accorciare è generalmente più semplice di allargare o stringere! E poi troppe modifiche andrebbero a cambiare la natura di un abito vintage, vale quindi la pena di fare l'acquisto?
  • Le mostre mercato e le fiere sono spesso composte da stand, i mercatini invece da bancarelle, ricordatevi quindi che le cabine prova sono sostituite da tende e paraventi, se avete qualche problema a spogliarvi vestitivi a strati con abiti "leggeri e poco ingombranti" così da poter provare i capi senza svestirvi.
  • Accettare pagamenti con carte di credito e bancomat è segno di professionalità, ma annulla le possibilità di ottenere qualche sconto; è meglio quindi avere sempre un po' di contanti per poter chiedere ai venditori qualche ribasso.
  • Alle mostre mercato bisogna arrivare o all'apertura, per avere la possibilità di vedere tutto quello che c'è a disposizione o verso la chiusura, così che ci sia la possibilità che i prezzi scendano perchè gli espositori vogliono "disfarsi" dei capi rimanenti.
  • Per chi è un po' più esperto di capi vintage gli affari si fanno nei mercatini, dove si trovano ancora dei venditori ignari del vero valore di quello che stanno vendendo; meglio ancora se sono conoscenti: conosco una ragazza ha comprato a soli 60 euro un secchiellino Louis Vuitton in perfette condizioni da un'amica che voleva disfarsi di certe cose di sua mamma!!
  • Avete l'armadio della nonna da ripulire o dei capi vintage di cui volete liberavi? Affidatevi a negozi e professionisti che partecipano alle mostre mercato e alle fiere. Generalmente accettano in contovendita* capi in buone condizioni e in grado di reggere trattamenti di pulizia; gli abiti e gli accessori più ricercati sono quelli del trentennio 1920-50, quelli degli anni '80 invece sono super inflazionati e si ricava qualcosa solo se di marca.
  • Nei mercatini e nelle fiere vintage il capo che si trova di più è la borsa, ce ne sono tantissime per tutti i gusti e per tutte le tasche; anche la gioielleria, la bigiotteria e gli occhiali vanno moltissimo. Pochissimo mercato invece hanno le calzature.
  • Per il lavaggio di un capo vintage controllate l'etichetta (se c'è), ma è sempre consigliato lavare in modo delicato e a mano, meglio ancora se il primo lavaggio viene affidato alle mani esperte di una lavanderia che lo tratterà a secco.
*contovendita significa che i venditori lasciano i capi in esposizione ad un certo prezzo concordato con voi e solo una volta venduti riceverete i soldi che vi spettano, dai quali è stata tolta la commissione per la vendita.


Ora siete pronti per muovere i primi passi nel mondo del vintage, l'ultimo augurio: che il buon gusto sia con voi! :)


c.

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