Santagostino Jewellery

© Agneza Dorkin

Camicia bianca e jeans, tubino nero e trench, filo di perle, solitario. La classicità non passa mai di moda ed è un passepartout. Ma uscire dagli schemi è molto più divertente. Basta un particolare eccentrico per rivoluzionare il look più anonimo.
L’eccentricità però è quella linea sottile che fa da confine tra ciò che è bello e originale e ciò che è kitsch e di cattivo gusto.
Anche oggetti di ottima qualità e frutto di sapiente lavorazione possono risultare orribili. La griffe non è una garanzia, si sa.
Riuscire a creare un gioiello prezioso, simpatico, chic e disinvolto al tempo stesso è un’impresa molto ardua. Basta poco per sconfinare nel regno dell’orribile.

Ilenia Corti vince costantemente la battaglia tra chic e kitsch a favore del buongusto.
I suoi gioielli, che richiamano una dimensione onirica da mondo delle favole, sono opere d’arte irripetibili da indossare.
Alla base di queste creazioni elaborati intrecci di fili d’oro, mascherine traforate e minuscoli castoni che trattengono pietre preziose e semipreziose. Il risultato però non è un artefatto complicato ma un gioiello unico e assolutamente indossabile, nonostante faccia parte del mercato dell’alta gioielleria.

Santagostino jewellery è stata fondata dai genitori di Ilenia, Leonardo e Angela, nel 1969. Nel 2002 la figlia, affermata fashion designer, ha preso le redini dell’attività (insieme al fratello Emanuele che ne cura l’aspetto commerciale).
Il risultato sono manufatti che sembrano provenire da foreste fatate, oggetti moderni realizzati con arte manuale antica.

Le collezioni sono 7: Milles garden, Caribbean reef, Violets for love, Agarik, Cherry desire, Classic, Stawberry frost e Little gifts.
Ranocchi, coniglietti, scoiattoli, coccinelle, stele marine sono alcuni degli elementi raffigurati. Osservarli per ricercare tutti gli elementi che compongono questi micro mondi è incantevole.













Courtesy of Santagostino jewellery for Chic rumors

Io mi ci perdo a guardarli, e voi?
A.


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