Saturday night with Lady Gaga

Ebbene sì, c’ero anch’io. Tra ciglia finte, parrucche bionde a caschetto, abitini di paillettes, visi coperti da occhiali da sole (e non importa se fuori c’è buio), cerchietti con orecchie luminose, occhi in primo piano con trucco smokey, labbra rosso fuoco, fulmini e saette dipinte sui volti (pessima imitazione delle sue decorazioni nel video poker face), boa di piume ma anche tanta sobrietà. Ragazzine con genitori al seguito, coppie canticchianti, giovani pronti a scatenarsi, adulti curiosi di assistere ad un insolito concerto e persino qualche vip (avvistati Giorgio e Roberta Armani, Vittorio Brumotti, Simona Ventura, Alba Parietti, Ezio Greggio, Eros Ramazzotti, Laura Pausini nell’area vip e un gruppetto di veline-letterine-ballerine, tra cui Melissa Satta e Aida Yespica, nel parterre accanto ai fonici). Ma la vera star era lei, Stefani Joanne Angelina Germanotta, alias Lady Gaga! Apparsa sul palco in seguito ad un video con countdown che ha incrementato l’esaltazione degli spettatori si è lasciata adorare con i suoi capelli giallo polenta e ricrescita e i suoi outfit appariscenti (e anche un pò trash).
Circa due ore di divertimento in cui lei ballava circondata da bravissimi ballerini e parlava, parlava e ancora parlava.


Avevo letto, come commento della sua esibizione a Torino, che consigliavano un ripasso di “listen and repeat” per comprendere i suoi racconti ma immaginavo fosse un’esagerazione. Invece chiacchiera e ci rende partecipi del suo passato, delle sue fatiche per diventare famosa, del nonno, Giuseppe Germanotta, che ha sempre avuto fiducia in lei, ringrazia lo stilista Armani perché disegna per lei abiti favolosi a differenza di molta altra gente che la critica… Insomma molte parole, poche in italiano, per la gioia di chi capisce e può conoscere un po’ di più la cantante ma per il fastidio di altri che invece si annoiano.
Non solo cambi d’abito ma anche di scenografia intervallati da video creati ad hoc; lei che suona, con le mani ma anche con i tacchi a spillo, un pianoforte che prende fuoco; un mostruoso polipo gigante sul palco, simbolo di “The Monster Ball Tour”, che le fa compagnia mentre canta “Alejandro”; balletti scatenati per uno spettacolo a tutto tondo. Non è mancata nemmeno una scenetta “trasgressiva”: un fan le lancia una Barbie e lei le stacca la testa con la bocca e la mastica!
Insomma uno show che anche chi, come me, conosce solo 5 canzoni ha saputo apprezzare e gustare. Nella parte iniziale sono state cantante e ballate canzoni molto movimentate, nella parte intermedia il pubblico ha ascoltato le doti canore della cantante grazie a canzoni più introspettive e tranquille, dulcis in fundo le canzoni più celebri.
Quando sembrava che il concerto fosse finito ho realizzato che mancava all’appello il brano “Bad romance”… Ma Lady Gaga è riapparsa regalandoci l’ultima esibizione e trasmettendoci pura euforia.
Sono uscita dal forum e non ho saputo resistere alla tentazione: ho comprato una t-shirt!



Buona giornata “piccoli mostri”,
A.

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